Conto Termico 2.0 2017
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Conto Termico 2.0 2017 | fr/BE

Da quest'anno accedere agli incentivi del Conto termico 2.0 è ancora più semplice! Scopri le novità 2017: con pochi passaggi puoi sostituire il tuo vecchio impianto di riscaldamento con uno di ultima generazione, ed ottenere il rimborso di gran parte della spesa sostenuta!

Perché Conto Termico

Gli obiettivi del Conto Termico 2.0. sono chiari: 1) migliorare le prestazioni energetiche di case o aziende 2) ridurre sensibilmente il costo dei consumi e l'impatto ambientale 3) far ottenere in tempi brevi il rimborso delle spese sostenute.

Cos'è il Conto Termico 2.0

Prima di scoprire insieme le novità di quest'anno, ricordiamo che il Conto Termico 2.0 è un incentivo stabile, godibile da privati, aziende e amministrazioni pubbliche, per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Già dall'anno scorso, il meccanismo di accesso agli incentivi, è sensibilmente mutato rispetto a quello introdotto dal decreto del 2012: oltre ad un ampliamento delle modalità di accesso e dei soggetti ammessi, è stata aumentata la dimensione degli impianti ammissibili ed è stata facilitata la procedura di accesso diretto ai contributi. Inoltre, sono stati previsti sia l'innalzamento del limite per l'erogazione degli incentivi in un'unica rata (che passa da 600 a 5.000 Euro al mese), sia la riduzione dei tempi di pagamento, che passa da 6 a 2 mesi.

Grazie al CONTO TERMICO 2.0, è possibile dunque usufruire di un vero e proprio contributo, erogato direttamente in rate mensili costanti o in un'unica soluzione (nel caso in cui l'ammontare dell'incentivo non superi i 5000 Euro). E' possibile beneficiare dell'incentivo per la sostituzione di generatori di calore per la climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali, con impianti dotati di generatori di calore alimentati a biomassa, unitamente all'installazione

Novità Conto Termico 2017

Da quest'anno sono state previste ulteriori novità, per facilitare ulteriormente l'utilizzo degli incentivi:

  • maggiore semplificazione nelle domande per accedere agli incentivi
  • riconoscimento automatico degli incentivi, grazie all’obbligo da parte del gestore dei servizi energetici di formulare un elenco di prodotti/soluzioni tecnologiche per potenze fino a 35 kw, e 50 mq per i pannelli solari
  • sono stati confermati gli incentivi fino al 40% della spesa sugli interventi di isolamento termico delle superficie opache, sostituzione chiusure trasparenti e di impianti di climatizzazione invernale, pompe di calore, di scaldacqua, schermature e ombreggiature delle chiusure trasparenti e installazione di collettori solari. Interventi questi, che nella nella nuova bozza Conto termico 2017, prevedono una detrazione pari al 65% delle spese sostenute anche per lavori di trasformazione dell’edificio in un edificio a energia quasi a zero.
  • tra le spese agevolabili, al 100% per le PA e al 50% per imprese e privati, ci sono i costi per effettuare diagnosi energetica e APE certificazione energetica.
  • i fondi concessi per il nuovo conto termico, sono pari a 900 milioni di euro di cui 700 per le PA e 200 da dividere tra privati ed imprese, da distribuire nel corso di 2 a 5 anni.

Interventi ammessi e modalità di accesso

Grazie al Conto Termico 2.0 è dunque possibile sostituire la maggioranza degli impianti di riscaldamenti obsoleti con una stufa a pellet o a legna, con una caldaia a pellet, o con un termocamino a legna o a pellet e, grazie all'incentivo e all'efficienza data dal nuovo generatore, la spesa finale sarà contenuta e garantirà un risparmio costante nel tempo! Inoltre, nel caso di aziende agricole, è possibile installare, senza obbligo di sostituzione, un generatore a biomassa tra quelli previsti.

Per avere accesso all'incentivo è necessario presentare domanda al GSE, compilando la relativa "scheda domanda" nel portale termico, entro e non oltre 60 giorni dalla data di conclusione dell'intervento. Gli interventi incentivabili riguardano:

  • Smontaggio e dimissione impianto esistente
  • Fornitura e posa di tutti gli apparecchi nuovi
  • Opere idrauliche e murarie necessarie dell'impianto
  • Sistemi di contabilizzazione individuale
  • Interventi su rete di distribuzione, sistemi trattamento acqua, dispositivi di controllo eregolazione, sistemi di emissione
  • Prestazioni professionali
  • Trasporto
  • IVA

L'incentivo è calcolato in base alle prestazioni dell'apparecchio, alle basse emissioni di polveri, alla zona climatica in cui verrà effettuata l'installazione, e può coprire fino al 65% della spesa sostenuta.

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