Le condizioni per un corretto funzionamento
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Le condizioni per un corretto funzionamento

Il corretto funzionamento di un focolare o di una stufa a legna Stûv dipende da 5 fattori: l'apparecchio vero e proprio, il condotto fumario, la legna, l'alimentazione dell'aria e il corretto utilizzo del focolare.

L'apparecchio (stufa a legna, focolare da incasso o caminetto)

Prima di tutto, scegliete un focolare o una stufa a legna performante di ultima generazione, adeguata al volume da riscaldare e che consenta l'alimentazione dell'aria comburente esterna.

La manutenzione regolare del focolare è indispensabile.  Oltre alla pulitura annuale del condotto fumario, è necessario verificare lo stato delle guarnizioni che assicurano la tenuta dell'apparecchio e la corretta combustione.

Il condotto fumario

Il condotto fumario

Il condotto fumario (o meglio, il tiraggio) costituisce un elemento fondamentale per il corretto funzionamento del focolare o della stufa. I fumi prodotti dalla combustione della legna, molto caldi, tendono a salire naturalmente verso l'alto. Il condotto deve favorire il loro deflusso.

Che cos'è un buon condotto?

Un condotto che riesca a creare un tiraggio sufficiente ma non eccessivo per il focolare a cui è collegato.

E quali fattori favoriscono il tiraggio?

  • Un'altezza sufficiente

  • Un percorso il più verticale e rettilineo possibile. Ad ogni angolo o deviazione i fumi vengono rallentati e si raffreddano.

  • Una parete liscia che non disturbi il deflusso dei fumi e che impedisca ad eventuali polveri incombuste di fissarvisi.

  • Una sezione costante e adeguata, meglio circolare che quadrata, e solitamente mai inferiore al diametro di uscita dei fumi dal focolare.

  • Un condotto isolato termicamente: se i fumi si raffreddano, questi perdono la loro forza ascendente e possono condensare (il vapore contenuto nei fumi diventa liquido e gocciola all'interno del condotto); un condotto che passa attraverso spazi non riscaldati (soffitta) o che è installato all'esterno dev'essere isolato.

  • Una canna fumaria dotata di un buon comignolo che mantenga un tiraggio adeguato, a prescindere dalla direzione e dalla forza del vento.

Le caratteristiche dimensionali della canna fumaria saranno determinate dal vostro installatore.

La canna fumaria dev'essere pulita regolarmente (almeno una volta all'anno).

La legna

La legna

Privilegiate tipi di legna dura

Consumandosi, la legna dura (quercia, faggio, frassino, carpino o alberi da frutto) produce una bella fiamma e braci ardenti che perdurano. Non utilizzate legna di conifere: il calore sviluppato è intenso ma di breve durata, le scintille numerose e le loro resine sporcano la canna fumaria. La legna sottoposta a trattamenti chimici (pali del telefono, pannelli pressati, ecc.) non può essere utilizzata, poiché la sua combustione produrrebbe esalazioni nocive.

La legna dev'essere ben secca

Non vi è alcun dubbio: la legna umida, bruciando, produce molto fumo e poche fiamme e sporca il focolare, il vetro e la canna fumaria. Utilizzate preferibilmente ceppi tagliati e conservati in un luogo ben ventilato al riparo dalla pioggia. Dopo essere stata tagliata, la legna deve seccare per circa due anni prima di essere destinata alla combustione. Più la legna è secca (tasso di umidità inferiore al 20%) più i ceppi saranno leggeri e produrranno un suono acuto se battuti tra loro.

L'alimentazione dell'aria comburente

L'alimentazione dell'aria comburente

La combustione del legno consuma aria (servono 8 m³ d'aria per bruciare 1 kg di legna). Nelle case tradizionali, l'aria necessaria alla compensazione penetra da sotto le porte o dagli infissi. Nelle abitazioni più moderne, dotate di un buon livello di isolamento all'aria, è necessario predisporre una presa d'aria esterna collegata direttamente al focolare. Bisogna considerare inoltre la presenza di altri elementi di consumo dell'aria, come cappe da cucina (estrazione) o impianti di ventilazione, che possono disturbare il funzionamento del focolare o della stufa (riflusso fumi all'interno dell'abitazione, rischio di spegnimento del fuoco). Ricordatevi di segnalare questi elementi al vostro installatore in fase di sviluppo del vostro progetto. Vi aiuterà a trovare la soluzione migliore.

Un partner insostituibile per i vostri progetti: il vostro rivenditore Stûv!

Per stabilire una diagnosi accurata del vostro condotto fumario, consigliarvi nella scelta del vostro Stûv, proporvi soluzioni integrative originali, nonché informarvi sull'esistenza di eventuali premi o detrazioni fiscali presenti in certi Paesi o regioni d'Europa, il vostro rivenditore Stûv è la persona di fiducia ed esperienza da consultare il prima possibile per tutti i vostri progetti di costruzione o di ristrutturazione. Cercate il rivenditore più vicino a voi nella sezione Punti vendita.

L'utilizzo

Per ottenere il massimo rendimento dalla vostra stufa a legna, è necessario utilizzare il focolare a potenza massima, posizionando cioè i ceppi per l'intera larghezza della base, producendo in questo modo un fuoco vivace.

Si tratta infatti della modalità di utilizzo più economica ed ecologica: la stufa produce il massimo del calore e il minimo di emissioni. Scegliete quindi un focolare dalle dimensioni adeguate, al fine di evitare il surriscaldamento della stanza dove questo è installato.

Conclusione: il fuoco deve sempre bruciare a fiamma molto viva.

Anche l'accensione del fuoco è di grande importanza per il ciclo di riscaldamento. Accendete il fuoco utilizzando una quantità sufficiente di legna, ramoscelli e accendifuoco per riscaldare il condotto e dare inizio al tiraggio della canna fumaria. Vi consigliamo di utilizzare la tecnica di accensione a fiamma inversa. Consultate le vostre istruzioni per l'uso.

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