L’origine del nome: perché Stûv si chiama Stûv
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L’origine del nome: perché Stûv si chiama Stûv | es

Esistono nomi che si impongono da soli. Parole semplici, portate da una storia più lunga di quella dell’azienda che le adotta.
Stûv è uno di questi nomi. Prima di diventare la firma di un produttore di stufe, era una parola. Breve, precisa, locale. Una parola che racconta il fuoco.

Una parola antica, nata dall’uso

Nel vallone centrale, parlato intorno a Namur, la parola stûv significava “stufa a legna”.

Discende dal termine latino stufa, che indicava un fornello o una stanza riscaldata. Questa parola latina è stata trasmessa a diverse lingue europee:

  • stufa in italiano,
  • estufa in spagnolo e portoghese,
  • stoof in olandese,
  • stove in inglese,
  • stube in tedesco antico.

Tutte queste forme portano la stessa idea: una fonte di calore, una stanza resa abitabile grazie al calore.

Il vallone non è una lingua straniera. È una lingua regionale, derivata dal francese e dal latino, radicata in un territorio e trasmessa di generazione in generazione.

In questo parlato locale, stûv ha mantenuto il suo significato originario: semplicemente, una stufa.

Poêle e Stûv, due percorsi nati dallo stesso fuoco

Questa parola vallone esiste da tempo accanto a un’altra parola più nota: poêle.

Entrambe evocano lo stesso oggetto, ma non hanno seguito la stessa storia.

  • Poêle deriva dal latino patella, una pentola metallica. Con il tempo, la parola è passata a indicare l’utensile, poi la stanza riscaldata e infine l’apparecchio che produce calore.
  • Stûv deriva dal latino stufa, un fornello. La parola ha conservato il suo significato originale: la fonte di calore stessa.

Due parole, due radici, due modi di arrivare alla stessa idea.

Una passa attraverso la cucina.
L’altra, attraverso il calore di una stanza chiusa.

Questo incontro racconta qualcosa di semplice: il fuoco accompagna la vita da sempre, e ogni lingua lo nomina con le parole che ha a disposizione.

Una parola diventata un prodotto

Nel 1983, quando Gérard Pitance, il fondatore, crea la sua prima stufa a legna, cerca un nome giusto, breve, evidente.

La parola stûv si impone naturalmente.
Esprime l’essenziale, senza deviazioni. Porta il calore, la funzione, il radicamento locale.
Ha il suono del reale, di una parola già vissuta.

Questa prima stufa diventa la Stûv 60.
Il nome si afferma.
Il marchio nasce attorno al prodotto.

Una parola diventata nome di azienda

Solo nel 2009 il nome dell’azienda diventa ufficialmente Stûv S.A.
La parola che designava un prodotto diventa allora il nome dell’intera azienda.
Una decisione logica: Stûv rappresenta la nostra identità, i nostri valori e il nostro modo di concepire il calore.

Una parola locale diventata universale

Stûv è una parola nata qui, in un parlare della Vallonia.
Ma trova eco altrove.
Perché è semplice.
Perché si inserisce in un’evidenza visiva: S-T-U-V, quattro lettere consecutive dell’alfabeto latino.
Una continuità naturale. Una linea. Un’intenzione.

Questa universalità discreta riflette ciò che cerchiamo di fare: oggetti radicati nel loro territorio, ma pensati per durare ovunque.
Oggi Stûv è presente in Europa, Canada, Stati Uniti e Australia.
Eppure il suo nome conserva la stessa forza: una parola breve che unisce una storia locale a una visione più ampia.

Stûv, semplicemente

Scegliere questa parola per il nostro primo prodotto, e poi per l’intera azienda, non è stato un gesto di marketing.
È stata una scelta di coerenza.
Una parola antica, una radice locale, una portata universale.

Una parola che dice ciò che facciamo: progettare il fuoco con precisione, sobrietà e rispetto della sua storia.