Riscaldamento a legna: divieto nel 2027? Verità o finzione?
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Riscaldamento a legna: divieto nel 2027? Verità o finzione? | de/DE

Negli ultimi tempi si sono diffuse voci su un possibile divieto dei sistemi di riscaldamento individuale a legna in Europa entro il 2027. È il momento di fare chiarezza e comprendere le reali implicazioni della revisione del regolamento Ecodesign.

Quadro normativo: cosa dice la direttiva attuale?

Dal 1° gennaio 2022, la direttiva europea Ecodesign 2022 ha introdotto requisiti rigorosi per le stufe a legna e a pellet. Questa normativa mira a:

  • Migliorare l'efficienza energetica degli apparecchi di riscaldamento.

  • Ridurre le emissioni di inquinanti, come il particolato fine (PM), i composti organici volatili (COV), il monossido di carbonio (CO) e gli ossidi di azoto (NOx).

L'obiettivo è chiaro: garantire prestazioni ambientali ottimali migliorando la qualità dell'aria.

Ecodesign 2027: cosa cambierà per il riscaldamento a legna?

Una revisione della direttiva Ecodesign è attualmente in discussione, con un'implementazione prevista a partire dal 2027/2028. Ecco i punti chiave da considerare:

  • Nessun divieto sul riscaldamento a legna: Non è previsto alcun divieto totale.

  • Applicabile solo ai nuovi apparecchi: I sistemi esistenti non saranno interessati.

Tuttavia, i nuovi standard proposti potrebbero rendere molti apparecchi attuali non conformi. I produttori dovrebbero sviluppare rapidamente nuove tecnologie, con un possibile aumento dei costi per i nuovi dispositivi.

Impatto potenziale sui consumatori

La revisione potrebbe comportare diverse conseguenze:

  1. Prezzi più elevati: Le innovazioni necessarie per soddisfare i nuovi standard potrebbero aumentare il costo delle stufe a legna e a pellet di nuova produzione.

  2. Cambiamenti nei sussidi: Le classificazioni energetiche potrebbero variare, influenzando la disponibilità di incentivi e agevolazioni.

  3. Minore accessibilità: Il riscaldamento a legna, una soluzione economica ed ecologica, potrebbe diventare meno accessibile per alcune famiglie.

Reazione del settore e azioni in corso

Le proposte hanno suscitato preoccupazione tra gli operatori del settore del riscaldamento a legna e i decisori politici. Il Consultation Forum, inizialmente previsto per il 12 febbraio 2025, è stato rinviato a data da destinarsi.

I professionisti del settore stanno collaborando per convincere gli Stati membri a respingere le proposte attuali e adottare un quadro normativo più realistico. Sono già stati presentati emendamenti significativi alla Commissione europea per bilanciare le prestazioni ambientali, l'innovazione tecnologica e l'accessibilità economica.

Conclusione: informati, non allarmati

Sebbene siano in corso sviluppi normativi più rigorosi, non è previsto alcun divieto sul riscaldamento a legna. I cambiamenti pianificati si applicheranno esclusivamente ai nuovi apparecchi e non influenzeranno quelli già installati.

Rimanete vigili, ben informati e impegnati per una transizione energetica sostenibile.

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